Quest'estate , dopo essermi rovinata a suon di pasti extra, ho scoperto che l'albergo presso cui alloggiavo vantava una pratica piscina con annessa palestra, tanto che , in uno slancio d'amor proprio, mi sono ripromessa di recarmici ogni giorno sperando di lasciarci , insieme alla mia povera milza, anche un pò della ciccia acquistata.
Proprio davanti alla ciclette vi erano diversi lettini a disposizione dei clienti dove questi potessero rilassarsi dopo un tuffo o semplicemente passarci il pomeriggio , magari in compagnia di un buon libro.
Vi sorprenderebbe sapere quante copie di "50 Sfumature" mi siano passate davanti agli occhi nel giro di quella settimana.
Spesso una donna lo leggeva il giorno prima e quello dopo a presentarsi con la tanto incriminata lettura era nientepopodimeno che il marito : forse per capire cosa ci avesse trovato la moglie ,improvvisamente risvegliatasi da mezzo secolo di vita alla "Desperate Housewifes" , o semplicemente cosa ci trovino tutte.
E' dunque arrivato il momento di svelare l'arcano.
La mia indole da studentessa incallita mi suggerirebbe di rispondere che probabilmente l'esasperazione dei costumi a cui l'era moderna sembra essere inevitabilmente approdata ha determinato una tale ripetitività nelle dinamiche uomo-donna da portare quest'ultima ad essere così sensibile al cambiamento , e forse anche un tantino avida, che non appena qualcosa esce dagli schemi questa mi si illumina come una centrale dell'Enel.
Ma no mie cari maschietti, non preoccupatevi, questo non significa che d'ora in poi dovrete presentarvi con frustino e manette per fare colpo.
In fondo , la James sarebbe riuscita a farci amare perfino una visione omicida del suo Christian dopo quella proposta di matrimonio tanto sdolcinata che mostrava il nostro protagonista nelle vesti del cucciolotto spaesato in cerca della mamma.
Perché è questo che ci attira come api.
Il cambiamento.
Dentro ogni donna vi è una piccola Madre Teresa ,si potrebbe dire, che scatta davanti alle situazioni più disperate o meglio agli individui più disperati , vestendo i panni della supereroina di turno in grado di convincere tutto e tutti di poter riportare anche il più malvagio dei demoni sulla retta via.
La verità dei fatti , però, è un pò più complicata.
Come direbbe il caro vecchio Machiavelli : " Bisogna guardare alla realtà effettiva delle cose , non all'immaginazione di essa".
Ma , ahimè , Machiavelli non era donna.
Insomma, se anche la nostra Ana Steele è riuscita a piegare come un giunco l'impavido miliardario , nella vita reale vi becchereste soltanto un bel " prendi e porta a casa , tesoro".
No, non cambierebbe , non così, non tanto da diventare la reincarnazione vivente dell'orsetto del Coccolino.
Proprio no.
Ed è quello che ci frega , poi.
Cambiare l'uomo dalla sua forma più disperata è la sfida capace di far scattare qualsiasi donna.
Quindi, baldi giovani, in sintesi : la donna rincorre lo stronzo , ma finisce quasi sempre per sposare il timido ragazzo della porta accanto.
Un pò come voi e il detto sulle more e le bionde ( che poi , le rosse dove le tenete? Nell'armadio? Suvvia, è discriminazione questa)
Probabilmente era questo che la Collins voleva farci capire quando dalla sua penna nacquero i personaggi di Peeta e Gale .
Quante discussioni, quante mezze litigate ho finito per fare con la mia migliore amica a riguardo , non capendo come potesse preferire un Peeta che se ne va in giro fin dalla prima pagina arrendevole e preferibilmente con un cartellone che dice " Ti amo , Katniss" , a Gale , l'amico non amico, un pò criptico forse, che ora c'è e ora no , ma forse proprio per questo meno prevedibile.
Ma in fin dei conti è solo quello, la saggia Katniss non sceglierà Gale, un pò come facciamo noi , a conti fatti: ci invaghiamo del forestiero per poi ricadere tra le braccia di un semplice Peeta ( ecco, magari un pò più carino e alto di Josh Hutcherson, ma anche lì de gustibus non disputandum est).